Redazionale tratto da: Formaggi & Consumi
Luglio 2011
Roberto Brazzale, consigliere dell’azienda di Zanè e Maruska Martinu, fondatrice del Caseificio Orrero, del quale è oggi presidente onorario a vita, mentre raccontano i primi passi dell’azienda fino all’arrivo della famiglia Brazzale
“La costruzione di questo Caseificio non fu il frutto di lunghe analisi economiche ma un romantico, quasi irresponsabile atto d’amore di Maruska, per la propria terra e il suo popolo”. Commenta così Roberto Brazzale l’inizio della storia di Orrero, che è proprio la fondatrice, Maruska Martinu, a raccontarci. “Nel 1969, quando i carri armati Russi fecero il proprio ingresso nel nostro Paese, decisi che non c’era più spazio per me, in Repubblica Ceca. Misi la mia laurea in odontoiatria in valigia e partii alla volta dell’Italia”. Maruska, nel 1970, si stabilisce a Modena, dove inizia ad esercitare, con successo, la sua professione. “Dell’Italia ho un ricordo stupendo. Sono stata accolta e voluta bene da tutti. Proprio questo amore e la gratitudine per quanto mi era accaduto, ad un certo punto, mi spinsero a fare qualcosa di italiano in Repubblica Ceca, anche per aiutare il mio Paese, che usciva finalmente dagli anni bui del regime”. L’idea di produrre un formaggio arriva dopo la lettura del Decamerone. E così, con un riproduzione del celebre quadro che raffigura San Lucio intento a distribuire pezzi di formaggio ai bisognosi, Maruska torna in repubblica Ceca e costruisce il caseificio identico ad un “casello del reggiano”. Era il giugno del 1996. La cottura del primo formaggio arriva solo nel novembre dello stesso anno. “Le difficoltà iniziali erano davvero molte. E con esse la paura di fallire, lasciando senza lavoro i dipendenti dell’azienda, già provati da un terribile alluvione, nel 1997. Produrre il formaggio era più difficile di quello che avevamo pensato. Decisi di fare l’unica cosa possibile: pregare e chiedere aiuto a Dio. Domandai all’Arcivescovo di Olomouc di scrivere alcune lettere ad imprenditori italiani, per spiegare loro la grave situazione nella quale versava la popolazione. Dopo tanto penare, finalmente, l’incontro con Brazzale. E i risultati sono sotto gli occhi di tutti”.