Redazionale tratto da: Asiago Magazine
Anno 2011
Nuovo prestigioso primato per Brazzale: la filiera ecosostenibile Gran Moravia ottiene la certificazione ISO 22005 per la rintracciabilità di filiera. Un successo che trova ispirazione nei verdi pascoli dell’Altopiano, luogo di origine della famiglia Brazzale.
Sicurezza alimentare e tutela dell’ambiente sono requisiti fondamentali per chi produce alimenti perseguendo un modello d’eccellenza a tutto tondo. Un modello che, da sempre, vede nell’azienda Brazzale un portavoce autorevole e credibile, anche in virtù del particolarissimo legame che questa ‘dinastia casearia’ può vantare con l’Altopiano di Asiago. Le origini asiaghesi e lo stretto legame con l’incontaminato paesaggio locale hanno di fatto avuto un ruolo non secondario nel perpetuare e rinnovare di generazione in generazione quel senso di responsabilità per gli equilibri naturali e quella visione armonica del rapporto uomo – ambiente che ancora oggi, su orizzonti europei, è motore dell’agire aziendale.
L’impegno dell’azienda nel miglioramento continuo della qualità dei processi produttivi e dei propri formaggi ha ottenuto di recente un riconoscimento atteso e importante. Lo scorso 14 giugno la filiera ecosostenibile del Gran Moravia, formaggio a lunga stagionatura prodotto a Litovel nell’incontaminata regione della Moravia in Repubblica Ceca, ha ottenuto infatti la prestigiosa certificazione ISO 22005. Un’attestazione che fa di questa filiera la prima filiera ecosostenibile europea certificata, dove i parametri d’impatto ambientale sono rigidamente normati e monitorati da un qualificato ente terzo, in un’ottica di salvaguardia dell’ambiente e delle persone.
Il disciplinare Gran Moravia fissa rigidamente i parametri ottimali, tra i quali rientrano la dotazione di almeno 5 ettari di terreno per ciascun capo bovino in lattazione, la stabulazione libera con cuccette individuali per oltre il 90% del bestiame, un carico di nitrati per ettaro sette volte inferiore rispetto ai limiti comunitari, un limite dieci volte più restrittivo di quello di legge relativamente alla presenza nel latte di aflatossine naturali, praticamente del tutto assenti nel prodotto finito.
“Con questo grande passo – afferma il responsabile del progetto Roberto Brazzale – vogliamo offrire alla nostra clientela la più assoluta garanzia in ordine alle straordinarie caratteristiche della filiera Gran Moravia, tracciando ogni fase produttiva dal campo al prodotto finale. A tal fine l’incarico è stato affidato a DNV, il più noto ente di certificazione mondiale. Le qualità ambientali della filiera si traducono in modo diretto nella salubrità e qualità organolettica del prodotto finito, facendone un prodotto unico sul mercato”. “Siamo felici di vedere realizzati, uno dopo l’altro, i progetti di innovative filiere agroalimentari nei quali da tanti anni investiamo tutte le nostre energie. – conlude Brazzale – Uno speciale ringraziamento va ai nostri tecnici che vivono queste splendide sfide con un coinvolgimento totale e appassionato”.
La cerimonia di consegna del certificato da parte di DNV si terrà il prossimo 8 settembre a Milano. La settimana successiva l’azienda di Zanè sarà main sponsor della prestigiosa manifestazione “CHEESE” a Brà iniziando così la collaborazione con Slow Food. A ottobre altro appuntamento internazionale dove Gran Moravia sarà silver sponsor di Summilk 2011, convegno mondiale del latte in programma a Parma dal 15 al 19 ottobre. Il tema guida dell’edizione sarà proprio la “sicurezza alimentare sostenibile”, con l’obiettivo di illustrare come scienza e tecnologia possano dare il proprio contributo affinché la produzione lattiero casearia sia sostenibile per l’ambiente e socialmente responsabile. Un appuntamento che vedrà riuniti i principali player del settore, tra cui Brazzale, per condividere strategie innovative e presentare le case histories d’avanguardia sul fronte della sostenibilità della produzione lattiero – casearia.